APC WMR1000B User Manual Page 82

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Freesco – manuale italiano rev. 1.0β
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Il server DNS
Introduzione al Domain Name System ovvero il DNS
Il protocollo TCP/IP è un protocollo robusto ed affidabile e lo deve sopratutto al suo
sistema di indirizzi.
Ma come una segretaria priva di guida telefonica, dei personal computer collegati
tramite il protocollo TCP/IP, hanno bisogno di un elenco per associare al nome un
indirizzo e viceversa.
Il file contenente queste associazioni nomi - indirizzo è normalmente presente su
ogni macchina componente la rete (in Linux è il file /etc/host, in Windows il file
lmhost.sam presente in diverse directory a seconda della versione del sistema
operativo).
Su reti di piccole dimensioni è ammissibile che ogni volta che un personal
computer venga aggiunto o rimosso, si proceda al contemporaneo aggiornamento
del file in questione.
I problemi sorgono su reti di dimensioni medio - grandi, in questo caso la fase di
aggiornamento di ogni singolo PC è improponibile.
Anche in questo caso ci viene in aiuto un protocollo denominato DNS (Domain
Name System) che si occupa di mantenere in maniera centralizzata il database
contenente i nomi e gli indirizzi degli host della nostra rete.
La rete Internet funziona proprio in base ai server DNS, che non sono altro che
gigantesche "guide telefoniche", capaci di rintracciare un server in base al nome
fornitogli e, se questi non è presente nelle loro risorse, di andare a scovarlo su altri
server DNS.
E' in questo modo che se ci colleghiamo tramite Internet ad un host del tutto
nuovo, quell'host risulta immediatamente disponibile semplicemente chiamandolo
per nome anziché per il ben più ostico indirizzo numerico.
La nostra richiesta rimbalzerà di server in server sino a raggiungerne uno che
conosce il nome richiesto ed in grado di associargli il corretto indirizzo.
Possiamo riprodurre tutto questo anche sulla nostra modesta rete locale
avvalendoci del pacchetto BIND, installato di default da Freesco che viene
interamente controllato attraverso una serie di script di configurazione:
/etc/resolv.conf
Contiene il vostro nome di dominio e l'indirizzo IP del server DNS primario ed
eventualmente secondario
/etc/named.boot
Contiene i puntatori ai file di risoluzione degli indirizzi, sia ordinati in base al nome +
dominio, che all'indirizzo (zona inversa)
/etc/named.cache
File vuoto in Freesco, normalmente contiene l'elenco dei root nameservers di tutto il
mondo utilizzata dal DNS Server per risolvere i nomi non facenti parte del nostro
dominio
/etc/named.hst
Contiene le associazioni nomi indirizzi relativi al nostro dominio
/etc/named127.re
v
Contiene le associazioni indirizzi - nomi relativi alla classe di indirizzi 127.x.x.x
/etc/named192.re
v
Contiene le associazioni indirizzi - nomi relativi alla classe di indirizzi 192.x.x.x
/etc/named172.re
v
Contiene le associazioni indirizzi - nomi relativi alla classe di indirizzi 172.x.x.x
/etc/named10.rev
Contiene le associazioni indirizzi - nomi relativi alla classe di indirizzi 10.x.x.x
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